Le sculture in miniatura della serie
“Bianchi Sogni”
nascono da un percorso poetico concettuale,
profondamente calato nella cultura e nella storia scultorea europea
e ripropongono l’idealizzazione del cavallo
con soggetti che per temi, ambientazioni e qualità scultorea
si ricollegano volutamente all’ideale di purezza della
scultura neoclassica
scultura neoclassica
realizzando opere candidamente bianche.
Le Cadeau, Parigi 1810
"Passeggiata d'autunno"
Parco della Villa Reale
Monza 1810
Stallone arabo
A questo percorso artistico-concettuale appartiene anche
l'Opera n° 4 della serie "Anime",
in cui il cavallo in se non viene rappresentato nella sua fisicità, ma se ne ripropongono esclusivamente le selle e i finimenti nei loro più minuti particolari come se fossero “gonfiati” “dall’Anima” del cavallo che in sé non esiste essendo “libera e leggera”.
L’Opera n° 4 della serie “Anime”
è stata selezionata tra le sculture semifinaliste del
Premio Arte 2009.
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